BEYOND THE ADVANCED PSYCHIATRIC SOCIETY- A COLLECTIVE RESEARCH/ OLTRE LA SOCIETA' PSICHIATRICA AVANZATA- UNA RICERCA COLLETTIVA


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martedì 28 agosto 2012

not so punk as it used to be: BLACK JACK DAVID, Incredible String Band [1972]





Black Jack David is the name that I bear
Been alone in the forests a long time
But the time is coming when a lady I'll find
I will love her and hold her
Singing through the green green trees

The skin on my hands is like the leather I ride
And my face is hard from the cold wind
But my heart so warm with the song that I sing
Will charm a fair lady
Singing though the green green trees

Fair Eloise rode out that day
From her fine fine home in the morning
In the flush of dawn came a sound to her ear
Drifting and floating
Singing through the green green trees

Last night she slept on a fine feather bed
Far far from Black Jack David
But tonight she'll sleep on the cold cold ground
And love him and hold him
Singing through the green green trees

Oh saddle me up my fine grey mare
Cried the lord of the house next morning
For my servants tell me my daughter's gone
With Black Jack David
Singing through the green green trees

Now he rode all day and he rode all night
But he never did find his daughter
But he heard from afar come drift on the wind
Two voices laughing

Singing through the green green trees.



X-Ray Spex, 'Oh Bondage Up Yours' ["The Roxy London WC2", 1977] [Pussy Riot Forever]



http://www.youtube.com/watch?v=_AS4bBEMT44




Some people think little girls should be seen and not heard
But i think
Oh Bondage Up Yours!
One, Two, Three, FOUR!

Bind me tie me
Chain me to the wall I wanna be a slave
For you all

Oh bondage up yours
Oh bondage no more
Oh bondage up yours
Oh bondage no more

Chain-store chain-smoke
I consume you all
Chain-gang chain-mail
I don't think at all

Oh bondage up yours
Oh bondage no more
Oh bondage up yours
Oh bondage no more

Thrash me crash me
Beat me till I fall
I wanna be a victim
For you all

Oh bondage up yours
Oh bondage no more
Oh bondage up yours
Oh bondage no more

[Repeat first verse]



http://en.wikipedia.org/wiki/Xray_Spex

http://en.wikipedia.org/wiki/The_Roxy_London_WC2


And do not go/ baby don't go (old song set to a new tune)



http://k-punk.abstractdynamics.org/archives/009407.html
http://gconse.blogspot.it/2011/08/and-do-not-go-ancient-song-and-is-this.html


[non andare/ baby non andare (vecchia canzone adattata a una nuova melodia)]


The road taking Lovecraft to the new world/ la strada che porta Lovecraft nel nuovo mondo





lunedì 27 agosto 2012

VIDEO: L.Wolfson in Portorico



http://www.dailymotion.com/video/xrowqz_quelques-images-de-louis-wolfson_creation (22-6-2012)



Premières images filmées de Louis Wolfson à Porto Rico ( selon ses directives), interventions du philosophe Sylvere Lotringer et de l'écrivain Paul Auster. Par Duccio Fabri

Pietro Barbetta: 'Invenzioni linguistiche nel mondo del delirio (Louis Wolfson)' [Il Manifesto, 10 agosto 2012]





Un nuovo interesse per l'opera di Louis Wolfson Mentre è in cantiere la prima traduzione italiana di «Le schizo et les langues», in Francia è uscita una nuova edizione di «Mia madre, musicista, è morta...» «Nonostante le dita infilate nelle orecchie con forza, la melodia gli perforava il cranio, fino al cervello malato»
Su un recente numero della «Quinzaine littéraire» (n. 1063, 16-30 giugno) William Irigoyen ha dedicato un lungo articolo alla nuova edizione di Ma mère, musicienne, est morte de maladie maligne à minuit, mardi à mercredi, au milieu du mois de mai mille977 au mouroir memorial à Manhattan (Mia madre, musicista, è morta di malattia maligna martedì a mezzanotte nella metà di maggio del mille977 nel moritorio del memorial a Manhattan, Se 1987) di Louis Wolfson, uscita a maggio in Francia presso l'editore Attila. E anche in Italia, dopo molti anni, è finalmente in cantiere la traduzione del primo romanzo di Wolfson, Le Schizo et les langues. Sembra insomma delinearsi un rinnovato interesse per questo autore che - al pari e forse in modo più incisivo di Daniel Paul Schreber - ha trasformato la letteratura attraverso l'esposizione in dettaglio del suo delirio.
Wolfson è schizofrenico: Le jeune öme schizophrène nel suo francese riformato. Tra le caratteristiche della «sindrome di Wolfson» - come la definì Kevin McCann nel 2001 - c'è una radicale impossibilità di ascoltare la lingua madre, l'inglese. Per questa ragione Wolfson è indicato come l'inventore del walkman. L'invenzione si rese in certo senso necessaria per evitare appunto di percepire la lingua madre, nei momenti in cui il giovane era interpellato. Potremmo giungere a pensare che Wolfson escogitò un modo pratico per sfuggire all'interpellazione, all'assoggettamento agli apparati di potere. (E quale maggior potere della lingua madre dominante - se si tratta poi dell'inglese). Fu così dunque che Wolfson prese una radiolina, del nastro adesivo e uno stetoscopio medico, e li assemblò mettendo la testina dello stetoscopio contro la piccola cassa del transistor avvolgendoli col nastro adesivo. Quando qualcuno si rivolgeva a lui, bastava alzare il volume di un'emittente non inglese con le cuffie dello stetoscopio saldamente infilate nei padiglioni auricolari.
Wolfson viveva a Manhattan quando scrisse il suo primo romanzo - in francese, Le Schizo et les langues ou La Phonetique chez le psychotique (Esquisse d'un étudiant de langues Schizofrénique). Era sotto tutela, affidato alla madre, considerato incapace. Con il padre, ebreo, s'intendeva attraverso l'yiddish, «lingua che ha in gran parte il medesimo vocabolario e morfologia del tedesco». 
Ma cosa significa delirio, nel caso letterario? E nella vita quotidiana? Wolfson è infatti un caso letterario e un caso di schizofrenia: a Parigi uno scrittore, a New York uno schizofrenico. Si sa che gli antichi chiamavano lira il solco tracciato dall'aratro. Questo è strictu senso il delirio, uscire dal solco, non metafora. La metafora è composta di due parti, il tenor e il vehicle, come vuole Ivor Armstrong Richards (1936, tr. it. La filosofia della retorica, Feltrinelli 1967). Il delirio è metafora senza tenor. Se dico che «la sera della vita» è metafora di senilità perché «la sera della vita» dice immediatamente senilità, cosa significa Macchinetta trombetta di Tarcisio Merati, oltre a essere il titolo di un quadro? E quando Gregory Bateson parla degli uomini erba (gli uomini sono mortali, l'erba è mortale, dunque gli uomini sono erba) intende presentarci una metafora o condurci - insieme a Lewis Carroll, James Joyce e Louis Wolfson - nel mondo del delirio?
Del delirio non c'è criterio universale, generalizzabile. Perciò lo psichiatra che annoti sulla cartella clinica «delirio» non annota nulla. Non annota un evento, classifica una persona, la interdice dal mondo. Al contrario, Wolfson ha un suo proprio procedimento letterario e di cura, che consiste nel deviare le parole inglesi attraverso le altre lingue a lui conosciute. Così scrive Deleuze a proposito di Wolfson in Critica e clinica (Raffaello Cortina, 1996): «Il suo procedimento è il seguente: data una parola della lingua madre, trovare una parola straniera di senso simile, ma che abbia dei suoni o dei fenomeni comuni (di preferenza in francese, tedesco, russo o ebraico le quattro lingue principali studiate dall'autore)». 
Il primo romanzo di Wolfson, Le Schizo et les langues è scritto in terza persona e l'autore descrive la vita quotidiana del giovane studente schizofrenico e dei suoi tentativi di liberarsi dall'intrusione della lingua materna. Un giorno il patrigno del giovane decide di regalare alla madre di Louis una pianola elettrica. Dopo averla rifiutata in modo isterico, la madre comincia a usarla in casa, impedendo al giovane studente schizofrenico di praticare i suoi studi in lingue. L'organo dotato di altoparlante permette alla madre di cantare ad alto volume durante la giornata, quando il marito è fuori a lavorare.
«Per una qualche ragione - scrive nel suo romanzo Wolfson - una canzone popolare che sua madre suonava frequentemente era Good Night Ladies (goud, u aperta e breve, naït, monsillabico con i aperta, breve e debole; lédis o piuttosto leidis, l'accento tonico è, naturalmente, sulla prima sillaba, e le i sono aperte e brevi e quella del dittongo, che è dunque cadente, è debole), che significa buona notte signore; e in particolare la parola ladies (anche, = femmine, donne), anche se si usa in tedesco, in francese, ecc., irritava lo studente schizofrenico, saltando nella sua testa in quasi tutte le frasi del pezzo. E davvero, nonostante le dita infilate nelle orecchie con forza, la melodia gli perforava il cranio, particolarmente dall'osso temporale (direttamente dietro il padiglione auricolare e la via usata per certi apparecchi uditivi), fino al cervello malato, facendo vibrare forse, letteralmente come un insieme, come un sol blocco, la scatola cranica se non anche quest'organo delicato e afflitto ch'era il suo cervello, perché il suono, emanando dall'altoparlante, era talmente pieno, talmente forte, che faceva vibrare palpabilmente, se non anche visibilmente i mobili e persino i muri».
Questo testo incalzante è un crescendo che parte da un elemento fonetico quasi privato, una idiosincrasia, e sfocia in una amplificazione che coinvolge attraverso gli organi uditivi l'intero sistema nervoso. Per ladies (signore) si può trovare un suono simile nel tedesco Leute, ma Leute vuol dire gente, tutti, non solo le donne. La trasformazione è insufficiente. Siamo coinvolti nel pieno del delirio, stiamo condividendo il funzionamento della macchina Wolfson, siamo pronti ad aiutarlo a trovare il fonema migliore. Così uno scrittore ti coinvolge. Ciò che in Dialogues (Conversazioni, Ombre Corte 2007) Gilles Deleuze e Claire Parnet chiamano agencements, le disposizioni: «Le strutture sono legate a condizioni d'omogeneità, ma non le disposizioni».
Il procedimento di Wolfson, osservato nella citazione da Le Schizo et les langues, dispone gli elementi espressi nella lingua madre e li trasforma in variazioni di altre lingue possibili, conosciute dall'eroe del racconto: russo, francese, tedesco, ebraico. Se l'operazione riesce, la crisi schizofrenica si smorza. Se non riesce, permane. La trasformazione non si dà automaticamente, non è il frutto di dispositivi tecnici pre-definiti. Come nel delirio, non c'è un tenor stabile di riferimento. Avviene per assemblaggio. Qui e là c'è qualcosa che mi permette di tenere insieme la macchina - non macchina funzionale, bensì originaria. Organi senza corpo, assemblati in qualche modo, senza un punto di trascendenza che costruisce un progetto, senza alcuna finalità cosciente. Si dispone nell'immanenza. Come dire piove. 


[fra altri:

14 apr 2011
EXTRAITS...Le jeune homme psychotique se trouvait fort gêné parce que son hôtesse, sa mère, pouvait éclater à n'importe quel moment dans le cabinet de travail où il se tenait la plupart du temps...

16 Mag 2012
LINKS REPAIRED/ Louis Wolfson encore: textes [CHANGE INTERNATIONAL 32-33, 1977; 34-35, 1978]. http://gconse.blogspot.it/2012/01/louis-wolfson-encore-textes-change.html. Pubblicato da giacomo conserva a 23:27 ...
03 Gen 2012
In a sense, this is what Wolfson does, wholeheartedly joining ranks with anyone who might treat him reductively or dismissively. This doesn't lead to a doubling of perspective, as he abandons his own perspective entirely and ...

03 Gen 2012
Pierre JACERME : La double version de Wolfson [Le schizo et les langues] - Louis WOLFSON : L'épileptique sensoriel schizophrène et les langues étrangères ou Point final à une planète infernale. Judith MILNER : Frontières ...
10 Apr 2011
Deleuze discute il libro di Louis Wolfson, Le schizo et les langues (1970). Wolfson stesso è schizofrenico. Tema del saggio: il “procedimento” messo in atto da Wolfson per governare la propria esperienza o, per essere più ...

05 Gen 2012
Semiotext(e): SCHIZO-CULTURE ISSUE [III,2, 1978: Acker, Wolfson, Deleuze, Lotringer...; WHOLE; 220 pages]. http://www.scribd.com/doc/38424094/Semiotexte-Schizo-Culture-Issue. Pubblicato da giacomo conserva a 23: ...
21 Gen 2012
'Full Stop for an Infernal Planet or The Schizophrenic Sensorial Epileptic and Foreign Languages' - Louis Wolfson [SEMIOTEXT(e), Schizo-culture, III, 2, 1978]. We shall see at the times of the noblest, the most glorious, the most musical ("One ...
06 Gen 2012
Semiotext(e): HATRED OF CAPITALISM: A READER [ed. by Chris Kraus and Sylvère Lotringer, 2001; 430 pages, whole]. http://www.scribd.com/doc/7328958/Hatred-of-Capitalism. Table Of Contents. 013 Chris Kraus ...






domenica 26 agosto 2012

PUSSY RIOT: Madre di Dio, Vergine, caccia via Putin Scaccialo! Scaccia via Putin!










http://www.youtube.com/watch?v=J9zgPkaxfps&feature=fvst



Madre di Dio, Vergine, caccia via Putin
Scaccialo! Scaccia via Putin!
(fine coro)

Abito nero, spalline dorate
Tutti i parrocchiani strisciano e si piegano
Il fantasma della libertà sta su nel cielo
Il gay pride mandato in Siberia in catene
Il capo del KGB è il loro santo protettore

Porta chi protesta in prigione sotto scorta
Per non offendere il Sacro
Le donne devono far figli e amare

Merda santa, merda di Dio!
Merda santa, Merda di Dio!

(Coro)
Madre di Dio, Vergine, diventa una femminista
Diventa una femminista, Diventa una femminista
(fine coro)

La Chiesa benedice i dittatori marci
La processione di limousine nere di chi porta la croce
A scuola incontrerai un insegnante-predicatore
Entra in classe- portagli dei soldi!
Il patriarca Gundyaev crede in Putin
Puttana, faresti meglio a credere in Dio
Il cinto della Vergine non sostituisce le manifestazioni di massa
di protesta della nostra Sempre-Vergine Maria!

(coro)
Madre di Dio, Vergine, caccia via Putin
Scaccialo! Scaccia via Putin!
(fine coro)


[punk not dead, vidi scritto a Liverpool molti anni fa; e, prima, Sid not dead, a Spalato; ma anche i potenti durano e durano, too bad. Sulle PUSSY RIOT, la loro storia, le loro idee, la loro vicenda, e anche la loro musica, è disponibile molto materiale- dalle varie Wikipedia in poi- quella inglese e quella russa in prima fila. Adoro i loro riff di chitarra- le canzoni di due minuti massimo anche per permettere una rapida fuga- che non sempre comunque ha luogo- o successo-, come si è visto]

2, 3, 4, (n, 0) persone parlano/ kasparhauser




-3...

-2...

-1...

 0...

+1. L'osceno è il fuori-scena, la chiusura della rappresentazione, l'elisione della differenza tra scena e fuori scena, la negazione del teatro, dell'arte. Quando tutto è fuori scena, cioè reale, tutto è iper-reale. Questo è l'osceno, e l'osceno è anche la caduta del senso, poiché il senso si produce per differenza. E' l'ipervisibilità a produrre l'osceno. La pornografia è oscena perché è visibilizzazione senza zone d'ombra (iper-visibilizzazione) della meccanica del rapporto sessuale, visibilizzazione a 360 gradi. Non è il reale (nessun amante può vedere ciò che vede il fruitore di pornografia), ma l'iper-realtà del sesso. E' davvero così lontano il Baudrillard delle Strategie fatali?


+2. Le
 guerre del Golfo non ci saranno mai state (vittorie fatali); non c'è, (non c'è mai stato) non ci sarà, non si può concepire un rapporto sessuale e/o una inter-azione di qualunque tipo (trasparenze fatali).

 +3. Elena non è mai stata rapita da sparta e portata a troia. (vive in un limbo in egitto, teste euripide). non si può comperare né vendere (vendersi). la società dei consumi, dello spettacolo e dell'illuminismo compiuto non è mai esistita. (soli, ci si sente un po' soli- dopo i fuochi d'artificio sulla spiaggia -haiku del '700; dopo l'orgia- baudrillard, encore).

+4....

+n...






[JAMAIS


                                                                                 QUAND BIEN MÊME LANCÉ DANS DES CIRCONSTANCES
                                                                                 ÉTERNELLES

DU FOND D'UN NAUFRAGE






Soit
         que
                l'Abîme
blanchi
             étale
                     furieux
                                     sous une inclinaison
                                                    planche désespérément
                                                                                       d'aile
                                                                                  la sienne
                                                                                         par             avance retombée d'un mal à dresser le vol
                                                                                                                                        et couvrant les jaillissements
                                                                                                                                            coupant au ras les bonds
                                                                                                                               très à l'intérieur résume
                                                                                      l'ombre enfouie dans la profondeur par cette voile alternative
                                                                                                          jusqu'adapter
                                                                                                 sa béante profondeur entant que la coque
                                                                                                                       d'un bâtiment                   
                                                                                                            penché de l'un ou l'autre bord




             LE MAÎTRE                                             hors d'anciens calculs
                                                                              où la manoeuvre avec l'âge oubliée
 surgi                                                                                         jadis il empoignait la barre
      inférant
                             de cette configuration          à ses pieds  
                                                                                                de l’horizon unanime
                                                           que se          prépare
                                                                                        s'agite et mêle
                                                                                            au poing qui l'étreindrait
                                 comme on menace             un destin et les vents
          l'unique Nombre qui ne peut pas             être un autre
                                                                                                              Esprit
                                                                                                                         pour le jeter
                                                                                                                                               dans la tempête
                                                                                                                                 en reployer la division et passer fier
                                                           hésite
                                   cadavre par le bras           écarté du secret qu'il détient
plutôt 
           que de jouer
                  en maniaque chenu
                                  la partie
                  au nom des flots
                                                                  un             envahit le chef
                                                                                    coule en barbe soumise
                                             naufrage cela             direct de l'homme
                                                                                            sans nef
                                                                                               n'importe            
                                                                                                                 où vaine



ancestralement à n'ouvrir pas la main
                                                                   crispée
                                                    par delà l'inutile tête
       legs en la disparition
                                       à quelqu'un 
                                                                 ambigu
                                 l'ultérieur démon immémorial
ayant
             de contrées nulles
                                                induit
le vieillard vers cette conjonction suprême avec la probabilité
                                                              celui
                                                                      son ombre puérile
caressée et polie et rendue et lavée
                                          assouplie par la vague et soustraite
                                        aux durs os perdus entre les ais
                                                                      né
                                                                       d'un ébat
la mer par l'aïeul tentant ou l'aïeul contre la mer
                            une chance oiseuse
                                                                                         Fiançailles 
dont
         le voile d'illusion rejailli leur hantise
         ainsi que le fantôme d'un geste
                                              chancellera
                                              s'affalera
                                                                     folie          
                                                                                                                  N'ABOLIRA  



COMME SI
                                                       Une insinuation                   simple
                                                                  au silence                  enroulée avec ironie
                                                                                                                                           ou
                                                                                                                                              le mystère
                                                                                                                                                                précipité
                                                                                                                                                                                hurlé
                                             dans quelque proche                   tourbillon d'hilarité et d'horreur
                                                                         voltige                    autour du gouffre
                                                                                                                                                  sans le joncher
                                                                                                                                                                          ni fuir
                                                                                                                                              et en berce le vierge indice

                                                                                                                                                                             COMME SI





         plume solitaire éperdue

                                                               sauf                             que la rencontre ou l'effleure une toque de minuit
                                                                                                                                            et immobilise
                                                                                                            au velours chiffonné par un esclaffement sonore
                                                                                                               cette blancheur rigide
                                                                                                      dérisoire
                                                                                                                              en opposition au ciel
                                                                                                                       trop
                                                                                                                               pour ne pas marquer
                                                                                                                                                            exigüment
                                                                                                                                                                       quiconque
                                                                                                                                 prince amer de l'écueil
                                                                                                                               s'en coiffe comme de l'héroïque
                                                                                                                                              irrésistible mais contenu
                                                                                                                                   par sa petite raison virile
                                                                                                                                                                                 en foudre





soucieux
                 expiatoire et pubère
                                                                                 muet                                    rire
                                                                                                                                                que
                                                                                                                                                                         SI    

                                                         La lucide et seigneuriale aigrette             de vertige   
                                                                                 au front invisible
                                                                scintille
                                                                                  puis ombrage
                                                          une stature mignonne ténébreuse          debout 
                                                                         en sa torsion de sirène
                                                                                                                                          le temps
                                                                                                                                                   de souffleter
                                                       par d'impatientes squames ultimes           bifurquées
                                                                                                                                               un roc
                                                                                                                                           faux manoir
                                                                                                                                                          tout de suite  
                                                                                                                                                             évaporé en brumes
                                                                                                                                                       qui imposa
                                                                                                                                                                  une borne à l'infini
                                                                          


                                                  C'ÉTAIT                                                       LE NOMBRE
                                                      issu stellaire   
                                                                                                                                       EXISTÂT-IL 
                                                                                                                 autrement qu'hallucination éparse d'agonie

                                                                                                                      COMMENÇÂT-IL ET CESSÂT-IL
                                                                                                                    sourdant que nié et clos quand apparu
                                                                                                                                              enfin
                                                                                                                              par quelque profusion répandue en rareté
                                                                                                                                                                    SE CHIFFRÂT-IL

 évidence de la somme pour peu qu’une
  ILLUMINÂT-IL
CE SERAIT                                                                         
               pire
                               non 
                                         davantage ni moins  
                                                                          indifféremment mais autant               LE HASARD

                                                                                                          Choit
                                                                                                                la plume
                                                                                                                     rythmique suspens du sinistre
                                                                                                                                                                          s'ensevelir
                                                                                                                                              aux écumes originelles
                                                                                                      naguères d'où sursauta son délire jusqu'à une cime
                                                                                                                                                                       flétrie
                                                                                                                           par la neutralité identique du gouffre
                                                                          




                    RIEN
                             de la mémorable crise
                                           où se fût
                                                l'événement            accompli en vue de tout résultat nul
                                                                                                                                                             humain
                                                                                                                 N'AURA EU LIEU
                                                                                                               une élévation ordinaire verse l'absence
                                                                                                                                      QUE LE LIEU
                                                                                    inférieur clapotis quelconque comme pour disperser l'acte vide
                                                                                                                                     abruptement qui sinon 
                                                                                                                              par son mensonge
                                                                                                                                                eût fondé
                                                                                                                                             la perdition
                                                                                    dans ces parages
                                                                                                                       du vague
                                                                                                                                         en quoi toute réalité se dissout
                                                                          


EXCEPTÉ
                 à l'altitude
                                    PEUT-ÊTRE
                                                         aussi loin qu'un endroit       fusionne avec au-delà
                                                                                                                                        hors l'intérêt
                                                                                                                                 quant à lui signalé
                                                                                                                                                                   en général
                                                                                                          selon telle obliquité par telle déclivité
                                                                                                                                                                      de feux
                                                                                                                 vers
                                                                                                                      ce doit être
                                                                                                                            le Septentrion aussi Nord
                                                                                                                                        UNE CONSTELLATION
                                                                                                                          froide d'oubli et de désuétude
                                                                                                                                                                   pas tant
                                                                                                                                                            qu'elle n'énumère
                                                                                                                           sur quelque surface vacante et supérieure
                                                                                                                                                         le heurt successif
                                                                                                                                                                           sidéralement
                                                                                                                       d'un compte total en formation
                                                                                                      veillant
                                                                                                                    doutant
                                                                                                                                    roulant
                                                                                                                                                  brillant et méditant
                                                                                                                                                         avant de s'arrêter
                                                                                                                                     à quelque point dernier qui le sacre

                                                                                                                                       Toute pensée émet un Coup de Dés ]    









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 0...
+1 L'osceno è il fuori-scena, la chiusura della rappresentazione, l'elisione della differenza tra scena e fuori scena, la negazione del teatro, dell'arte. Quando tutto è fuori scena, cioè reale, tutto è iper-reale. Questo è l'osceno, e l'osceno è anche la caduta del senso, poiché il senso si produce per differenza. E' l'ipervisibilità a produrre l'osceno. La pornografia è oscena perché è visibilizzazione senza zone d'ombra (iper-visibilizzazione) della meccanica del rapporto sessuale, visibilizzazione a 360 gradi. Non è il reale (nessun amante può vedere ciò che vede il fruitore di pornografia), ma l'iper-realtà del sesso. E' davvero così lontano il Baudrillard delle Strategie fatali?

+2. Le guerre del Golfo non ci saranno mai state (vittorie fatali); non c'è, (non c'è mai stato) non ci sarà, non si può concepire un rapporto sessuale e/o una inter-azione di qualunque tipo (trasparenze fatali).

 +3. Elena non è mai stata rapita da sparta e portata a troia. (vive in un limbo in egitto, teste euripide). non si può comperare né vendere (vendersi). la società dei consumi, dello spettacolo e dell'illuminismo compiuto non è mai esistita. (soli, ci si sente un po' soli- dopo i fuochi d'artificio sulla spiaggia -haiku del '700; dopo l'orgia-baudrillard, encore).

+4....

+n...